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DAJE MAC - 1 di Stefano Barbierato
In quasi quarant’anni di Musica e di questi, più di trenta in Canavese, fortunatamente diventa sempre più difficile dover sceglier le persone, i momenti, le band, che parlano e fanno musica in questo verde territorio, che lentamente ma con costanza, ne propone molta, forse ai più è sconosciuta.
Nel 2023, ho festeggiato i trent’anni della mia storica band “Sistema” ho continuato a scriver poesie e canzoni e il voler raccontare un po’ di storia e di attualità di chi fa musica qui da noi e raccontarvela sul blog di “Canavese al Centro” è per me una nuova sfida che mi ha ricordato una citazione: “…non basta il talento per cambiare le cose, ci vuole il coraggio!” e perciò: ecchime!
Ed allora, se ne avrete voglia, sarà per me un piacere condividere alcune delle mie esperienze e punti di vista in questa bellissima cornice…
Da subito vi consiglio, per meglio inquadrare il tutto, due libri di un amico, musicista e scrittore, Ginanpiero Madonna:
“Storia della musica beat & pop in Canavese dal 1962 al 1974 –
I Beatles e i Genesis in Canavese” e “…e poco oltre… dal 1975 al 1980 – Rock, Jazz, Pop in Canavese”.
Da cui prendo qualche prezioso pensiero:
“Poche parole cercando di semplificare:
Dal punto di vista musicale, gli anni Sessanta sono stati importanti per la scoperta di una “nuova musica”, il beat che allora era considerata trasgressiva. Pur con notevoli differenze, i Beatles ed i Rolling Stones sono stati i precursori su questa via.
Negli anni Settanta si è aperto un nuovo squarcio, una “rivoluzione musicale” con l’arrivo del progressive, il “prog”, che ha stravolto il modo di fare musica ed è stata la colonna sonora di una rivoluzione culturale che ha spostato gli indici culturali della gioventù verso un maggiore impegno sociale e politico.
L’evoluzione degli anni Ottanta è stata diversa. Forse si può parlare di “involuzione”. Ma questo è un parere molto personale: la disco dance ha preso il sopravvento ed ha riportato il ruolo della musica al solo divertimento, senza particolari agganci con il resto della società.
Ma queste sono impressioni personali: è corretto sia così. La musica ora ha una proposta complessiva a 360 gradi. Questo vuol dire che ognuno ascolta ciò che più preferisce. C’è spazio per tutti.”
Direi nulla d’aggiungere o mi cacciano…
Grazie ancora al grande Gianpiero Madonna!
E per stare in famiglia, la prossima volta parleremo con… ‘un ve lo dico!
Alla prossima e mi raccomando, sempre: DAJE MAC!
“Music & Stories”, una lettura “pop” di eventi e personaggi della cultura raccontando storie con la musica come fil rouge, anche con finalità charity.
13/07/2024Il Canavese è terra di “tanto”: paesaggi, enogastronomia, edifici storici, personaggi importanti nelle diverse arti, dalla pittura alla musica alla letteratura.
Quando cerchi di portare questi temi culturali ad un pubblico ampio, spesso ti si restringe la finestra che hai davanti, ma accade qui come in ogni parte del nostro Paese. Spesso si pensa che un evento culturale significhi noia, susciti il “non è per me”.
DiscoVintage da qualche anno sta modificando questo paradigma, cercando di fare cultura con leggerezza: ecco il tema, lo sviluppiamo insieme ed usiamo la musica come legante, ed alla fine magari c’è un djset.
Non c’è tutto, ma lo scopo è di scatenare “punti di innesco multiplo”, far sì che una scintilla di interesse scocchi durante o dopo l’evento e che ci faccia usare questa benedetta scatoletta che abbiamo sempre in mano per cercare una parola che abbiamo sentito, un personaggio o un’opera che sono stati citati, ed approfondire.
E in qualche occasione queste storie sono state e saranno raccontate con la finalità di aiutare persone, enti ed organizzazioni che hanno bisogno di un supporto, con finalità charity come si dice oggi. E’ stato il caso di “Pink Floyd, la musica la storia il muro”, alla Manifattura di Cuorgnè nel 2019 in occasione dell’anniversario della caduta del muro di Berlino, usando “The Wall” e il gruppo di Waters, Gilmour, Wright e Mason anche per raccontare la cortina di ferro, a supporto di cure mediche di cui un ragazzino necessitava; oppure “Torino Anni ’70, non solo piombo” alla Scuola Holden a Torino, rivisitando la narrazione standard di quegli anni in cui la città non visse solo momenti bui ma divenne, ancora una volta, fucina di innovazione in settori diversi, aiutando un’organizzazione canavesana che per ragazzi in difficoltà, o come “Sound and Vision, dal design di Olivetti alle copertine dei vinili” in scena ad Agliè, al Castello Ducale il prossimo 26 luglio.
Questo episodio delle Music & Stories, che oltre a quelle citate hanno visto altre edizioni, nasce per supportare, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Agliè, l’asilo Regina Maria Cristina, che, dopo la perdita dell’operato delle meravigliose suore che hanno “tirato su ragazzini” per oltre un secolo, ha bisogno di sostegno.
Sarà un evento con ingresso ad offerta libera, in uno dei luoghi più fascinosi del Canavese, in cui ci sarà il racconto multimediale, lo storytelling, anche con performance live di artisti del nostro territorio, di un passaggio che sembra improponibile ma che invece si snoda secondo un filo logico, che parte dalla passione di Adriano Olivetti per il design e grazie a personaggi del mondo dell’arte arriva alla realizzazione delle copertine dei dischi in vinile: dagli anni 40 ai giorni nostri, proprio quando il vinile non solo è elemento di culto per gli appassionati ma vede la nascita di nuove realizzazioni musicali anche di nuovi talenti proprio su questo formato.
Con la partecipazione di Andrea Beltramo, attore, doppiatore e volto della RAI per i bambini, e di Maurizio Di Maggio, dj, produttore musicale, voce storica della radiofonia italiana e conduttore a Radio Montecarlo, una cavalcata che parte dal gusto del bello di Olivetti, e racconta come uno dei suoi più importanti collaboratori, da New York dove ideò i contenuti artistici del negozio Olivetti sulla Quinta Strada, fu uno dei punti di innesco per Warhol che dettò l’input per una nuova forma d’arte, il disegnare le copertine.
Parola, immagine e suono che diventano un tutt’uno e che vedono coinvolti artisti di spicco come Mirò, Basquiat, Haring, Schnabel, Koons, Rauschemberg, Lichstenstein fino a Damian Hirst e Banksy: opere che loro hanno realizzato o sono state usate da moltissimi grandi nomi della musica, con curiosità legate a queste copertine, molte delle quali saranno anche esposte, il tutto intervallato da qualche estratto di video musicali o di ascolto di pillole di grandi successi attinenti al tema.
Si diceva di “lettura pop” di personaggi ed eventi, unendo cultura ed intrattenimento, e in questo, come in altri casi, c’è una finalità solidale per il territorio, con “Sound & Vision” per i bambini, le future generazioni: Steve Jobs diceva che è importante il viaggio e non la destinazione, ma in questo caso, DiscoVintage conduce sì il viaggio, con una destinazione che è la cosa più importante: un aiuto concreto per l’asilo di Agliè.
E con grande soddisfazione c’è la partecipazione di molte aziende ed associazioni: BeD Recuperi Industriali, biAuto e Triumph, Campo Serramenti, CFA Broker, CMB Industries, HItherm, Lions Alto Canavese, M.A.C. Solution, anche con la collaborazione di Crai Galetto Supermercati, Franke Sistemi di Movimentazione, Open Bar Wine Solutions di Caffè Torino, Alfonsi pasticceria.
Piccoli assaggi di prodotti del territorio e un cocktail bar al termine, con un dj-set, ovviamente in vinile. Per riservare i posti a sedere, c’è un numero di Whatsapp cui mandare un messaggio: 347.6038841
DiscoVintage è “pop”, fa eventi pop, e pop è comunque cultura, e spesso, solidarietà.
Riceviamo da Paolo Ricco - La giornata di uno scrutatore
19/06/2024Era il lontano 1963 quando Italo Calvino scrisse un breve romanzo dedicato ad uno scrutatore in un seggio torinese.
Sono passati sessant’anni e l’otto ed il nove giugno migliaia di persone di tutto lo “stivale” si sono riconosciute in Amerigo Ormea, il protagonista del libro. Queste elezioni hanno visto il coinvolgimento di oltre 360.000 donne e uomini tra presidenti, segretari e scrutatori, impegnati fin dal sabato mattina nella timbratura e firma di oltre duecento milioni di schede. Poi sono seguite le operazioni di voto e infini gli scrutini. Sono stati tre giorni di lavoro estremamente impegnativo da parte di tutti, dai componenti dei seggi agli uffici elettorali, tecnici e contabili. Polizia municipale e Forze dell’Ordine (Carabinieri e Polizia di Stato) si sono profusi nell’adempimento dei loro compiti in base alle proprie competenze e alle priorità stabilite dalla legge. Al termine delle operazioni di spoglio e di verbalizzazione, nei comuni sotto i quindicimila abitanti, avviene un rito particolare: “l’adunanza”. I presidenti dei seggi di un comune si radunano in seduta plenaria al fine di nominare il sindaco che governerà per i successivi cinque anni. In questo incontro si ricontrollano le preferenze, i totali per lista e si calcolano i quozienti per definire chi entrerà nel consiglio e chi invece ne resterà fuori. Ma nel corso dell’adunanza si svolgono anche dei momenti toccanti. Ad esempio, a Rivarolo, prima di proclamare il neo sindaco, Mauro Corneglio,
presidente del seggio “uno” dove viene ospitata l’adunanza, ha ricordato Ivana Casalino, prematuramente scomparsa un mese fa, già presidente di seggio e moglie del decano dei presidenti Dario Tarizzo. Corneglio ha inoltre ricordato quanto fatto in questi anni da Teresina Naretto in servizio presso l’ufficio elettorale fin dal 1984 e che, a breve, andrà a godersi la meritata pensione.
Come si legge nelle pagine scritte da Calvino, i presidenti, i segretari e gli scrutatori hanno l’importante compito di garantire che gli elettori possano esprimere la loro volontà. Sì tratta di un compito a volte noioso, a volte stressante, sempre “sul pezzo”, richiamando per centinaia di volte di “non sovrapporre le schede perché altrimenti si rischierebbe l’annullamento del voto”. I mezzi a disposizione dei seggi – verbali, tabelle e buste – rispecchiano procedure d’altri tempi, distanti anni luce dagli strumenti che la tecnologia offre oggi, ma sono quelli che la legge impone e a questa bisogna sottostare, anche con un tocco di amarcord per i tempi che furono. Così tutti fanno buon viso a cattivo gioco e si è sempre pronti al termine dello spoglio ad andare a mangiare una pizza insieme o festeggiare la fine dei lavori davanti ad un buon bicchiere di vino.
I momenti più impegnativi della tornata elettorale sono stati addolciti da torte, brioche e muffin “super”, preparati nella notte precedente l’inizio delle votazioni da segretarie oppure da elettrici o ancora da chi nel passato aveva già ricoperto il ruolo di presidente di seggio e ha voluto così ricordare i “vecchi tempi”.
Se non si è mai partecipato a una elezione amministrativa dall’interno, dall’altro lato dell’urna, non si può immaginare il respiro di sollievo che viene emesso dai componenti di un seggio quando la somma dei voti validi, delle schede bianche e nulle “corrisponde” al numero dei votanti e si può dire “anche questa volta è andata bene”.
LA BAND CANAVESANA DEI SANTI FRANCESI AL FESTIVAL DI SANREMO
11/02/2024Abbiamo fatto del nostro meglio per supportarli come “canavesani” in questa loro entusiasmante partecipazione al Festival di Sanremo e questo non solo perché figli di questo nostro territorio ma perché sono bravi.
Hanno ancora tanta strada davanti da percorrere e siamo certi raccoglieranno molte altre soddisfazioni.
Da amanti della musica e da canavesani siamo “orgogliosi” di loro.
IL PRIMO SALONE INTERNAZIONALE DEL VINILE, DELLA RADIOFONIA E DEL COLLEZIONISMO
21/10/2023A Cuorgnè si terrà una manifestazione unica nel suo genere sabato 4 e domenica 5 novembre presso la ex Manifattura. Vinyl il titolo della expo un salone del vinile, della radiofonia e del collezionismo.
FINALMENTE RIAPRIRA' IL PRONTO SOCCORSO DI CUORGNE'
08/10/2023Finalmente una buona notizia per il territorio. Non avremo il nuovo Ospedale nel versante del Canavese Occidentale ma la doverosa riapertura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cuorgnè credo sia un giusto compromesso che il territorio è riuscito ad ottenere, e il grazie di tutti noi va a chi si è adoperato anche in condizioni non facili per raggiungere il risultato, a prescindere dai diversi campanili e dalle diverse appartenenze politiche.
E’ una struttura nuova, chiusa in una fase particolare del Covid, aveva macchinari ed un gruppo di professionisti affiatati, la carenza di personale non ha certo aiutato ma adesso passata la pandemia l’8 gennaio ritornerà operativo. Bravi tutti
ANCORA GRANDE CICLISMO IN CANAVESE
21/09/2023Quando il grande ciclismo arriva in Canavese è un po’ come se arrivasse a casa. Per la passione che anima la popolazione di questo angolo di Piemonte, ma anche per la storia, come quella di tutte le edizioni del Giro d’Italia che sono passate di qui.
In questa estate abbiamo avuto la fortuna di vivere già altre emozioni che questo sport ci sa donare, abbiamo vissuto l’entusiasmo della Città di Salassa che ha ospitato nel mese di luglio la partenza di una tappa del Giro d’Italia femminile ed è stato un tripudio di gente e colori grazie all’impegno di molti, di tante associazioni del Sindaco Roberta Bianchetta che ha saputo cogliere la sfida propostagli dall’Assessore Regionale Fabrizio Ricca.
Ma una grande classica tutta per noi, con partenza e arrivo in Canavese non l’avevamo ancora vissuta. Per questo sarà un onore accoglierla e soprattutto sarà bellissimo viverla. È un’occasione unica e straordinaria sia per gli appassionati di questo meraviglioso sport sia soprattutto per il nostro territorio – Favria e tutto il Canavese – che ancora una volta sarà teatro di una grande competizione internazionale. Perché il Canavese è una terra di valore e di valori, che lo sport e il ciclismo contribuiranno a mostrare al mondo. Un’opportunità che non avremmo potuto cogliere senza l’impegno della Regione Piemonte e la passione, per lo sport e per il territorio, ancora una volta dell’assessore Fabrizio Ricca, al quale va il nostro sincero ringraziamento. In attesa di fare il tifo il prossimo 5 ottobre, tutti insieme, per i campioni del Gran Piemonte 2023, per il Piemonte, per il Canavese.
CONTAMINAZIONI POSITIVE
18/02/2023Siamo contenti di leggere che gli stimoli che molti riportano all’interno dell’Hub Canavese al Centro possa anche ispirare dei giovani a confrontarsi e mettersi in gioco per la propria comunità.
Non sono mai posture semplici, richiedono tempo, impegno ed esposizione in prima persona, ma sono indispensabile per tramandare ad altri come prima altri hanno fatto con noi, la passione per una cittadinanza più partecipativa.
E’ una foresta che continua a crescere, non importa quale sia il versante su cui queste piante diventeranno rigogliose, l’importante è evitare il deserto.
Canavese al Centro
https://www.quotidianocanavese.it/politica/rivarolo-canavese-nasce-rivarolo-al-centro-un-contenitore-di-idee-per-il-futuro-della-citta-43123
MOMENTO DI ALTA FORMAZIONE A IVREA
Importante appuntamento sabato pomeriggio presso gli spazio dell’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese in cui si è tenuto un interessante dibattito con la Professoressa Paola Severino, Presidente dello SNA (Scuola Nazionale dell’Amministrazione), già Ministro della Giustizia e vice Presidente dell’Università LUISS.
Alla presenza di un numeroso pubblico formato non soltanto da amministratori locali, ma anche da numerosi giovani, dopo l’introduzione del dott. Stefano Zordan organizzatore dell’incontro promosso dalla OLI Adriano Olivetti Leadership Institute, e i saluti dell’Assessore Regionale Fabrizio Ricca, del vice Sindaco d’Ivrea Elisabetta Piccoli e del Presidente della Fondazione Cavour dott. Marco Boglione, la Professoressa Severino ha sviluppato il tema dell’incontro “Formare la nuova pubblica amministrazione: tra competenze e leadership” facendo scoprire ai presenti innovative e nuove opportunità che la Scuola Nazionale dell’Amministrazione ha recentemente progettato e interessanti sviluppi che a breve verranno proposti.
Una realtà poco conosciuta che proprio per questo vuole aprirsi ai territori e supportare in una formazione con modalità innovative non soltanto i livelli centrali della P.A. ma anche quelli territoriali per diventare uno strumento sempre più conosciuto e utilizzato per affrontare le sfide adattive necessarie al nostro Paese.
Non sono mancati gli apprezzamenti per il nostro Canavese e per l’attualità del pensiero di Adriano Olivetti, forse all’epoca troppo in anticipo rispetto a quei tempi ma oggi più attuale che mai.
INAUGURATO OLI-MEYER CENTER FOR LEADERSHIP AND HEALTH
19/11/2022Ieri abbiamo avuto il privilegio di assistere ad un importante momento per OLI – Adriano Olivetti Leadership Institute fondato solo pochi anni fa dal giovane Stefano Zordan ad Ivrea, e che dal Canavese sta rapidamente espandendosi nel resto dell’Italia.
Nelle splendide colline che sovrastano Firenze, immerso nel verde è stato inaugurato all’interno del Meyer Health Campus, OLI-Meyer il primo centro per la leadership adattiva per il mondo della Sanità.
SOSTENIAMOLI
28/10/2022Egregio direttore,
mi permetto di inviare alla sua testata e ai suoi lettori una suggestione, o meglio la richiesta a tutto il “Canavese” di supportare alcuni giovani artisti che qui hanno le loro radici.
In queste settimane si sta svolgendo uno dei talent musicali più importanti a livello nazionale, X-Factor, e due band del nostro territorio si stanno esibendo su quel palcoscenico.
Ho avuto modo, come molti, di seguire le loro prime esibizioni in TV e sulle diverse piattaforme social ed è innegabile che siano proprio bravi. Non posso nascondere di essermi sentito orgoglioso scoprendo che il loro percorso musicale è nato nei nostri paesi, in questo nostro territorio ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Ho ammirato ed apprezzato la loro professionalità, il loro coraggio a muoversi in un contesto così importante, la loro umiltà, e la sana voglia di imparare per migliorarsi.
Le band sono quelle de “I Santi Francesi” e degli “Omini”, stanno vivendo un sogno che può trasformarsi in realtà, spesso parliamo di supportare i giovani nel realizzare i loro progetti, adesso abbiamo la possibilità concreta di aiutarli sostenendoli in questa competizione in cui anche il giudizio del pubblico diventa importante.
In un contesto globale, un po’ di sano campanilismo servirà a loro e sono certo farà del bene al nostro Canavese non soltanto come immagine ma come esempio per altri giovani del territorio che hanno nel cassetto dei sogni, dei progetti da realizzare.
Sosteniamoli, sono certo che il sapere che le nostre, le loro comunità li stanno seguendo e sostenendo gli farà piacere e sarà uno stimolo in più per migliorarsi nelle prossime esibizioni.
Cordialmente,
Beppe Pezzetto
(Canavese al Centro) www.canavesealcentro.it
CONFINDUSTRIA CANAVESE BUON LAVORO
10/10/2022L’Assemblea di Confindustria Canavese ha salutato il past Presidente Patrizia Paglia e accolto il nuovo Presidente Paolo Conta.
Come Canavese al Centro vogliamo ringraziare Patrizia Paglia per il grande lavoro svolto per il territorio durante il suo mandato, con serietà, coinvolgimento e visione, e augurare al nuovo Presidente e alla sua squadra un buon lavoro.
Siamo consapevoli che i tempi richiedano ancora un grande sforzo di resilienza, ma siamo altresì certi che la tenacia degli imprenditori canavesani saprà nuovamente essere leva fondamentale per dei cambiamenti ormai ineludibili che sapranno cogliere per generare nuove opportunità di sviluppo e di lavoro.
Un grazie particolare lo rivolgiamo al direttore di Confindustria Canavese Cristina Ghiringhello, motore instancabile nel trovare nuove vie a situazioni complesse.
ORGOGLIOSI DI QUESTE GIOVANI BAND MUSICALI
08/10/2022“Non potevano mancare i nostri complimenti e il nostro sostegno a 2 giovani band con radici canavesane che si stanno con successo esibendo nel talent X-Factor”.
Bellissime esibizioni quelle de “I Santi Francesi” e degli “Omini” !
E’ un orgoglio per tutti noi vederli esibire su quel prestigioso palco che siamo certi sarà il punto di partenza per uno splendido percorso artistico ricco di soddisfazioni”.
Articolo pubblicato da QC Quotidiano Canavese
30/03/2022Articolo pubblicato da QC Quotidiano Canavese
24/03/2022Articolo pubblicato da QC Quotidiano Canavese
19/03/2022Articolo pubblicato da QC Quotidiano Canavese
10/03/2022Articolo pubblicato da QC Quotidiano Canavese
23/02/2022Articolo pubblicato da QC Quotidiano Canavese
15/02/2022Articolo pubblicato da QC Quotidiano Canavese
28/01/2022Articolo pubblicato da QC Quotidiano Canavese
17/01/2022Articolo pubblicato da QC Quotidiano Canavese
04/01/2022Articolo pubblicato da QC Quotidiano Canavese
10/01/2022Comunicato stampa_002
20/12/2021Un buon segnale per il Canavese
Avevamo auspicato un gioco di squadra che consentisse al territorio di ottenere una rappresentanza in seno al consiglio metropolitano e così è stato. Congratulazione e buon lavoro a Sonia Cambursano e Pasquale Mazza.
Come Canavese al Centro rinnoviamo la disponibilità a contribuire con proposte e confronti alla progettualità del nostro territorio in ambito metropolitano.
Comunicato stampa_001
14/12/2021L’appello di “Canavese al Centro”
per un voto compatto degli amministratori nelle elezioni della Città Metropolitana. Più che un appello invitiamo a mettere in atto una strategia che consenta di portare a casa un risultato utile al territorio. A prescindere dal rimpianto di molti per il modello della vecchia Provincia, sono comunque imminenti quelli per l’elezione del governo della Città Metropolitana. Per chi non lo sapesse i pesi massimi per nominare i singoli componenti (ad esclusione del Sindaco Metropolitano, carica che verrà ricoperta dal Sindaco della Città di Torino) appartengono alle amministrazioni di Torino e a quelle della prima cintura (il voto pesa di più per le Città con più abitanti). Chi ha amministrato in questi anni ha toccato con mano l’importanza di avere un rappresentante del territorio, meglio se in maggioranza, nel governo della Città Metropolitana, nessuno lo dirà ma è ovvio: che se ci sei conti, se non ci sei, meno e visto che la coperta è corta, ognuno tenderà a coprire prima la propria area di appartenenza geografica. Per non rimanere scoperti in Canavese, pur essendo consapevoli che i voti degli amministratori dei nostri Comuni pesano molto meno, potremmo però affermare che: l’unione fa la forza, sia in termini di consenso che di segnale “politico”.
L’invito ai nostri amministratori, anche se crediamo sia superfluo venga ribadito, è quello di convergere a prescindere dal colore politico o dal campanile, sul candidato che abbia maggiori possibilità di essere eletto. Se il consenso del territorio sarà inoltre ampio, si avrà la possibilità di avere un amministratore canavesano in ruoli via via crescenti (almeno questo dovrebbe essere il segnale che la politica dovrebbe interpretare). Certo per centrare l’obiettivo occorrerà anche il supporto di qualche “peso massimo” consigliere in quel di Torino, in questo caso vedremo se e quanto la Politica terrà in considerazione o meno il nostro Canavese.
Auguri a tutti i candidati del Canavese.